Le Ferrari del futuro: quando l’ecologia fa felici gli appassionati di auto

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Le future norme ambientaliste che imporranno alle case automobilistiche limiti di emissione di CO2 decisamente ristretti, al punto da spaventare l’industria di settore fino a far nascere casi politici.

I marchi più prestigiosi, per sportività e lusso, non riusciranno a rientrare nei limiti e dovranno per forza rincarare il prezzo dei loro prodotti, preventivando sanzioni fin dalla presentazione dei nuovi modelli. Tuttavia anche la clientela facoltosa a cui si rivolgono non sarà disposta a sopportare eccessivi rincari, così SUV e supersportive in futuro svilupperanno un paradossale amore per l’ambiente.

Anche la Ferrari dovrà adattarsi e trovare dei compromessi, ma questa non è affatto una cattiva notizia per gli amanti delle Rosse, anzi! Se l’idea di incontrare una Ferrari da 130 CV o con il bombolotto di idrogeno sul tetto come i Fiorino degli anni ’70 vi terrorizza, a calmarvi ci penso io.

Coupé più piccole, leggere e aerodinamiche limeranno i consumi, regalando contemporaneamente migliori doti stradali e grande reattività. Grande ritorno dal passato, nel comparto motori, che farà felice molti: il turbo rientrerà nei cofani delle supercar!

Le sportivissime di oggi, e non solo quelle, raggiungono potenze e prestazioni elevatissime, a volte fino all’inutile e al ridicolo (Bugatti Veyron e le versioni AMG delle recenti berline Mercedes ne sono esempi lampanti).

Purtroppo però, anche quando parliamo di sportive di razza come quelle del Cavallino, ci troviamo di fronte a scelte tecniche di compromesso. Un telaio sportivo purtroppo oggi non deve soltanto resistere alle sollecitazioni del motore e garantire un ottimo comportamento tradale.

Le grandi aspettative in fatto di sicurezza da parte della clientela, hanno fatto “ingrassare” parecchio questi bolidi, e oggi, persino la Enzo, con un capolavoro di telaio in carbonio e alluminio con struttura anido d’ape, pesa circa 150 kg in più rispetto a di quel capolavoro senza tempo che è la F40, che vanta un telaio a tralicci in acciaio. Una Fiorano 599 GTB pesa 1700 kg!

Fortunatamente le cose stanno per cambiare. Ormai diverso tempo addietro fu mostrato al pubblico il prototipo Millechili: una sagoma a forma di Enzo accorciata che sembrava fatta di cartapesta, ma in Ferrari giurarono che quel misterioso souvenir rappresentava il futuro dell’azienda, e il nome la dice lunga su qual’è la strada presa.

L’obiettivo è quello di tagliare le emissioni del 40% rispetto alla produzione attuale, con i modelli di prossima generazione.
Per ridurre il peso non si lavora solo sulle dimensioni, ma stanno ottimizzando ogni singolo particolare. Ad esempio, i sedili non saranno più regolabili ma, ma rigidamente fissati al telaio.

I sedili devono resistere a sollecitazioni estreme in caso di incidente, e le meccaniche che permettono la loro regolazione non trascurabile. Le regolazioni per la guida non saranno del tutto assenti però, a spostarsi per trovare la giusta distanza con il pilota saranno pedaliere, volante e strumentazione. L’abitacolo avrà un aspetto più essenziale e corsaiolo, anche se curato.

Le novità ancora più allettanti riguarderanno il comparto motori che, al pari di quanto sta avvenendo in tutta la produzione automobilistica per i comuni mortali, subirà una drastica riduzione delle cilindrate ma abbinati a turbocompressori, due per la precisione (uno per ogni bancata).

A Maranello stanno testando i componenti dell’erede della Enzo e pare che per quanto riguarda il motore siano ancora indecisi tra tra un V8 biturbo da circa 700 cavalli (come la F40!) o un V12, sempre con un turbo per ogni bancata da 800 cv.

I lavori vanno avanti in mezzo a voci e indiscrezioni, alcune delle quali vogliono che il KERS (dispositivo di recupero dell’energia in frenata, obbligatorio in Formula 1 dalla prossima stagione) sarà presente anche nella produzione in serie del Cavallino, ma nulla è ancora certo e, da parte mia, spero vivamente di no.

Comunque sia, lo sviluppo va avanti, e la Millechili dovrà raccogliere il pesante testimone dalla Enzo. Con queste premesse difficilmente deluderà gli appassionati.

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