Una canzone per l’acceleratore di particelle

Il 10 settembre è stato acceso per la prima volta l’acceleratore di particelle del CERN. Un anello di 27 km di diametro che serve a far scontrare neutroni tra loro per poi raccogliere i cocci e studiarli. Di acceleratori di particelle ne esistono diversi in giro per il mondo, ma questo è diventato famoso perché è capace di spingere le particelle a scontrarsi ad una velocità tale da creare dei buchi neri di dimensioni infinitesimali.

Secondo alcuni fisici, detrattori del progetto, i buchi neri prodotti potrebbero non scomparire nel nulla in pochi attimi come sostengono altri, potrebbero al contratio cominciare a crescere, per arrivare a risucchiare il nostro povero e amato pianeta nel giro di 4 anni dalla loro formazione (per discutere di questo vi rimando ai commenti del post di Tambu).

Gran parte della comunità scientifica comunque, appoggia il progetto, ma questo non basta a placare la fobia dilagante tra i profani.

Per il momento potete stare tutti tranquilli, poiché l’LHC (Large Hadron Collider) non si è spinto oltre le potenze già raggiunte in precedenza da altri suoi “parenti” assai meno sofisticati. Ma per il futuro corriamo dei rischi?

Non guardate me, io non ci capisco niente, però nel seguito troverete un simpaticissimo video musicale in pieno stile old school rap, realizzato dai giovani fisici del CERN che lavorano all’LHC, che spiega tutto quanto c’è da sapere.

Il video, secondo me bellissimo, intitolato Large Hadron Rap, spiega (in inglese) a noi profani cosa fa l’LHC, a cosa serve, ma soprattutto  perché possiamo dormire sonni tranquilli.
I 4 minuti e 49 secondi di durata del pezzo, nonostante tutti gli sforzi di questi cari ragazzi, sono veramente duri da digerire. Non aspettatevi ritornelli e momenti musicali per riprendere fiato e ripassare mentalmente la lezione della precedente strofa. Quasi 5 minuti di nozioni da digerire in apnea, per sapere tutto ciò che c’è da sapere, enciclopedia (o wikipedia) alla mano in modo da poter decifrare le parole usate nel testo della canzone.

I giovani ricercatori non potevano certo tirarsi indietro da una simile iniziativa, infondo sono capitanati da Stephen Hawking, che oltre ad essere uno dei più brillanti fisici della storia, è famoso anche per i suoi testi scientifici di stampo divulgativo, capaci di far amare l’universo della fisica anche ad uno come me.

via | Zeus News

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