Coraggio! costa solo 18 mila dollari!!

Hasselblad H3D IITutto è marketing al giorno d’oggi e senza marketing si sopravvive a stento. Per dire, qualche anno fa mi sono stupito quando ho sentito in radio e poi visto le pubblicità delle automobili Jaguar, pagabili anche con finanziamento; una cosa che prima era addirittura indicibile… ecco, m’è tornata in mente questa storia quando ho letto della nuova fantastica e imperdibile promozione di Hasselblad: una fotocamera a soli 17.995 dollari!

Certo, Hasselblad è sinonimo di professionismo spinto, è la storia della fotografia, è un marchio che si associa ai più grandi nomi del mondo dei sali d’argento (e dei pixel, oggi). Certo, sicuramente i professionisti una cifra così la spendono senza problemi o quasi, ma personalmente mi fa lo stesso riflettere che Hasselblad mandi una mail promozionale di quel tipo. Peraltro la promozione è attiva anche in Italia con lo stesso slogan (pensavate di non potervi permettere una Hasselblad? ora potete ricredervi), e il prezzo è di – “soli” a questo punto – dodicimila euro.

L’interrogativo che l’articolo di Cnet si pone è se la casa svedese non senta la pressione dei giapponesi, Canon e Nikon ovviamente su tutti. Per quanto possa dire con piccolissima cognizione di causa che i prodotti non siano paragonabili, è abbastanza intuitivo che la potenza di fuoco degli orientali (marketing, appunto) è spropositata e in grado di orientare masse di persone molto maggiori. Tanto è vero che dopo l’introduzione della EOS 1D Mark III, lo standard di riferimento Canon per i professionisti (circa 8000 dollari per 21 megapixel), anche Hasselblad ha iniziato a pompare la comunicazione sui Megapixel, prima con la H3D 22 e oggi con il sensore Kodak da 50 MP.

Il digitale, la tecnologia in generale, sta rimoscolando un po’ le carte in tutti i settori, fotografia compresa. Poiché abbiamo detto più volte, e forse tutti iniziano a capire, che il numero di Megapixel non è di per sé indice di quasi nulla, è strano che anche un’azienda storica come Hasselblad si invischi in questa mischia turbolenta con campagne di comunicazione come questa. Ma come vi dicevo all’inizio, al giorno d’oggi senza marketing non si va da nessuna parte, con tutti i risvolti positivi e negativi del caso.

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