Kon’nichiwa, Satoru Iwata

L’11 luglio 2015 il mondo degli appassionati dei videogiochi, e non solo, ha dovuto dire addio ad uno dei più grandi protagonisti del settore, Satoru Iwata, CEO di Nintendo dal 2002.

Classe 1959 (6 Dicembre), Iwata nasce nella città giapponese di Sapporo e durante l’adolescenza si innamora dei computer, in particolare dello sviluppo di videogiochi. Ciò lo porta a studiare informatica presso il Tokio Institute of Technology, e ad accettare un’attività part-time presso gli HAL Laboratories, dove viene poi assunto a tempo pieno nel 1982 al termine degli studi.

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In HAL Laboratories, società legata a Nintendo e nota in particolare per la serie Earthbound, Iwata scala velocemente posizioni e ruoli: nel 1983 è già coordinatore dello sviluppo di vari giochi e mette la firma su titoli come Balloon Fight, EarthBound e la serie di Kirby. Un decennio dopo (1993), diventa presidente della società per scelta di Nintendo che decide di soccorrere HAL in seguito all’istanza di fallimento. Ma l’opportunità non è priva di rischio, poiché la responsabilità anche finanziaria è totalmente a carico del neo presidente che avrebbe dovuto rispondere con il proprio patrimonio personale in caso di insuccesso.


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Iwata alla presidenza di HAL Laboratories

Nel giro di un quinquennio la società ritorna in attivo e Iwata diventa uno dei punti di riferimento del mondo videoludico giapponese. Così, Hiroshi Yamauchi, ultimo presidente della dinastia Yamauchi (ovvero i fondatori di Nintendo), incontra personalmente Iwata e gli offre di entrare nel colosso giapponese. Va sottolineato che proprio Yamauchi aveva scommesso sul giovane Iwata, affidandogli la direzione degli HAL Laboratories.

Iwata accetta con entusiasmo, assumendo il ruolo di responsabile della pianificazione e delle strategie aziendali, ma dopo solo tre anni, nel 2002, diventa il primo presidente “esterno” di Nintendo, ovvero non direttamente appartenente alla famiglia dei fondatori.

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Sotto la direzione del nuovo presidente, Nintendo cambia pelle e sostituisce l’ormai obsoleto GameBoy con il Nintendo DS, una delle console mobili più vendute di tutta la storia con oltre 154 milioni di unità. Nel 2006 un altro colpo da maestro: nasce la Wii, con una grafica inferiore alle soluzioni Sony e Microsoft, ma con una User Experience di gioco rivoluzionaria, cosa che la proietta al vertice delle classifiche di vendita con oltre 100 milioni di unità vendute.

Iwata, però, non è soltanto il “presidentissimo” di Nintendo, ma si trasforma anche nel volto stesso della società, lanciando in prima persona i nuovi prodotti e partecipando a gag esilaranti con i personaggi più noti della società, il tutto per cercare un contatto diretto con gli appassionati.

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A metà del 2014, Nintendo annuncia che Iwata non avrebbe partecipato all’Electronic Entertainment Expo 2014 per motivi di salute (tumore), e il presidente comincia a farsi vedere sempre mendo in pubblico, fino all’epilogo dell’11 luglio scorso.

Ci saluta così uno dei protagonisti indiscussi dell’espansione del mondo dei videogiochi, lasciando, purtroppo, Nintendo in una situazione non particolarmente rosea, con la Wii U relegata ad una nicchia di appassionati e il progetto NX in fase di definizione e sviluppo.

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