30anni fa nasceva Micrografx, parte 2

Riprendiamo a ripercorrere la storia di Micrografx partendo dal suo momento di massimo splendore, ovvero i primi anni ‘90.

Micrografx cambia pelle

A questo punto della sua storia Micrografx è ormai una società pubblica e la board di amministrazione decide di riorganizzare la strategia e la cultura aziendale. George abbandona l’azienda (nella quale ha il ruolo di Presidente) nel 1993 e Paul, dopo circa 2 anni da CEO e una serie di trimestrali a ribasso, decide di lasciarla a sua volta nel 1996. In realtà Paul è intenzionato a fare un passo indietro già nel 1994, dopo che le azioni sono passate da un massimo di 20 dollari ad appena 7 dollari. Il CEO che succede a Paul, però, non si dimostra all’altezza e la board chiede al co-fondatore di fare un passo indietro e riprendere il timone della sua creatura.

La società però non riesce a trovare la formula giusta per riprendersi dalla crisi che sta attraversando e nel 1997, senza più la guida di Paul, il consiglio di amministrazione prende atto che Micrografx non è in grado di continuare a coprire tutti i settori per i quali ha sviluppato una specifica soluzione, decidendo così di ridurre i propri asset.

La società opta di concentrarsi sul mercato enterprise e concede in licenza le tecnologie relative al mercato consumer (drawing, greeting card e consumer image editing) alla Cendant Software Corporation (30 giugno 1998) e i diritti di distribuzione di American Greetings, CreataCard Gold e CreataCard Plus alla The Learning Company/Broderbund (agosto 1998).

L’operazione frutta un totale di circa 21 milioni di dollari per i 12 mesi successivi.

American Greetings by Broderbund

Micrografx si riorganizza per abbracciare completamente il mondo professional/enterprise, con soluzioni grafiche aziendali raccolte nella nuova gamma di prodotti della famiglia iGrafx System, presentata col motto:

un prodotto per ogni esigenza e a una funzionalità per ogni necessità

L’obiettivo è ambizioso: offrire una soluzione grafica “intelligente” per tutte le finalità di analisi, comunicazione e visualizzazione delle attività degli utenti business. I prodotti coprono quattro aree distinte: process management, visualizzazione SAP, network design e grafica tecnica. La famiglia di prodotti iGrafx è adattabile al livello di competenza e al profilo dell’utente, riuscendo così a supportare adeguatamente lo specialista così come il professionista e l’utilizzatore generico. iGrafx si articola su vari prodotti: iGrafx Share, pensato per coprire le esigenze basilari di organizzazione-distribuzione-stampa delle informazioni in forma grafica, iGrafx Business, per la grafica tecnico/illustrativa-tridimensionale-Web-diagrammi strutturali, iGrafx Professional, che aggiunge funzionalità specializzate nella direzione dei diagrammi di flusso e il supporto a VBA, iGrafx Process, introduce tecnologie di simulazione di processo (analisi di tipo what-if), iGrafx Enterprise Charter for R/3 riproduce e visualizza le diverse procedure dell’ERP di SAP. La famiglia si completa con iGrafx Designer, per l’illustrazione tecnica, Network Pro, per la progettazione e l’analisi delle reti, e addirittura un tool di sviluppo che consente di espandere le funzionalità della piattaforma stessa.

 

 iGrafx Family

La nuova strategia non porta però ai risultati sperati e, nel 2001 Micrografx è orami sull’orlo del collasso con il valore delle proprie azioni scese addirittura a 1,70 dollari.

A questo punto è Corel a farsi avanti acquistando la società per circa 32 milioni di dollari in azioni, valutando le azioni Micrografx in 2 dollari, con un sovrapprezzo del 17,6 %. Esattamente come altre casi analoghi (si pensi a Lotus e VisiCorp) tocca al più agguerrito dei competitor rilevare le attività del proprio antagonista con cui, durante la prima metà degli anni ‘90, ha combattuto una guerra a suon di ribassi e continua aggiunta di funzionalità, relativamente a i due prodotti di punta: CorelDraw e MicrografxDraw. In realtà più che un’acquisizione si tratta di una sorta di fusione che porta in casa della società Canadese i prodotti ed il know-how relativo al mondo dell’illustrazione tecnica in ambito enterprise, tassello mancante al portafoglio della società allora guidata da Derek Burney.

Nello specifico, Corel decide di commercializzare con il proprio marchio solo (Corel) Designer mentre, per gli altri prodotti, crea una specifica divisione che chiama proprio iGrafx. In tal modo ancora oggi possiamo utilizzare (Corel) Designer e gran parte dei prodotti storici della società commercializzati come iGrafx, oggi divisione autonoma di Corel.

iGrafx Flowcharter 2011

Un piccolo aneddoto: nonostante il successo di Micrografx sia stato innegabilmente legato a Microsoft, George Grayson non ha mai digerito Gates, tanto da dichiarare un modo più o meno scherzoso:

“… there is only one person with fewer friends than Saddam Hussein. And that’s Bill Gates”

[… c’è solo una persona che ha meno amici di Saddam Hussein. Si tratta di Bill Gates]

Si conclude qui il secondo post dedicato a Micrografx. L’appuntamento è con la parte conclusiva della storia, ovvero quello che sono state le attività dei Grayson post-Micrografx.

Nel frattempo…. buon natale.

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