Microsoft Development Evo: i primi IDE a finestre

Il nostro viaggio all’interno dell’ecosistema DEV di Microsoft arriva agli anni ’90, periodo caratterizzato dall’esplosione di Windows e dal “mondo a finestre”. L’ottica MS cambia con una visione a più lungo respiro e arrivano i primi e veri IDE (Integrated Development Environment), ovvero i primi ambienti integrati di sviluppo.

Ambienti di sviluppo MS nei primi anni ‘90

Si inaugura così l’era “VISUAL” e il portabandiera non poteva non essere che Visual Basic. Il “papà” di VB è Alan Cooper, che, il 6 marzo del 1988, si presenta da Bill Gates per mostrargli un prototipo di shell drag-and-drop chiamata Tripod (scritto interamente in C), in grado di trascinare dei widget su un’area applicativa e gestirli attraverso un modesto linguaggio di sviluppo. Gates ne intuisce subito le potenzialità e Microsoft acquista il concept, rinominandolo in Ruby.

Il team di “Ruby” al completo nella primavera del 1989: (da sinistra) Frank Raab, Mike Geary, Alan Cooper, Gary Kratkin e Mark Merker

Cooper racconta così l’incontro con Gates:

Because I was in the business of inventing programs and selling them to publishers, I began to show Tripod around the industry. Many companies in Silicon Valley saw it, but few expressed serious interest. However, in March of 1988, I showed this prototype to Bill Gates, and he immediately saw its potential. He declared that it was “cool” and that it would have significant impact across their entire product line. Bill said he wanted to buy it, and over the next few months we hammered out a deal. Because the name Tripod had had so much exposure, we promptly changed it to “Ruby.” Meanwhile, I put together a team of skilled programmers to build a release-quality program.

[Poiché ero nel business di chi creava programmi per poi cercare una software house che lo vendesse, cominciai a far visionare Tripod alle industrie di settore. Molte compagnie della Silicon Valley videro il sistema, ma poche espressero un reale interesse. Nel marzo del 1988 mostrai il prototipo a Bill Gates che immediatamente ne vide le potenzialità. Da subito dichiarò che Tripod era “cool” e che poteva avere un impatto significativo su tutta la loro linea di prodotti. Bill disse di volerlo acquistare,  e nei mesi successivi raggiungemmo un accordo. Poiché il nome Tripod era stato molto esposto, rinominammo il sistema in “Ruby”. Nel frattempo misi insieme un team esperto per realizzare una build di qualità del programma]

Tre anni dopo (20 Marzo 1991), dal matrimonio tra Quick Basic (che sostituì l’iniziale linguaggio di scripting) e Ruby, nasce Thunder, rilasciato ufficialmente come Visual Basic 1.0 a Maggio del 1991, durante il Comdex/Windows World Trade Show in Atlanta, Georgia. Si tratta di un linguaggio di terza generazione di tipo event-driven, dotato di un ambiente che permette lo sviluppo rapido e semplificato di applicazioni Windows, con tanto di accesso al DB point-and-click, sulla falsa riga di PowerSoft Powerbuilder.

Una curiosità che ricorda le origini di VB: i controlli creati dal runtime di VB hanno avuto per molto tempo il nome interno che iniziava con il prefisso Thunder (ad esempio i bottoni, internamente, erano conosciuti come ThunderCommandButton).

 

Visual Basic 1.0

Nella seconda metà del 1992 (settembre) viene rilasciato Visual Basic per DOS. Al di la del nome, questa versione non ha nulla a che fare con quella Windows, essendo più che altro un’evoluzione del QuickBasic. Inoltre il linguaggio stesso è incompatibile con quello di VB per Windows.

Visual Basic per DOS

A Visual Basic bastano un paio d’anni per raggiungere la prima versione matura di VB, ovvero la 3.0, rilasciata a giugno del 1993. Passando  per la versione 2, VB si arricchisce di alcuni tool prodotti da terzi (come lo Sheridan Software’s VBAssist Debuts), nonché della prima implementazione di ODBC, delle FORM MDI e diverse migliorie al linguaggio in se. Sicuramente, però, il grande valore aggiunto è l’integrazione del motore JET 1.1 di Access e la capacità di supportare pienamente OLE (Object Linking and Embedding) 2.0.

L’IDE di VB 3.0

Nella scala temporale, il secondo ambiente con cui veniamo a contatto è FoxPro (1993, ancora non “visual”). Originariamente pubblicato dalla Fox Software (1984) per DOS, Windows, Macintosh e UNIX, entra nella sfera Microsoft nel 1992, quando il big di Redmond decide di acquistare l’intera società.

Si tratta di un linguaggio di programmazione procedurale orientato alla gestione dei dati relazionali e basato su un potente engine DBMS (Database Management System) senza funzionalità transazionali e quindi non adatto ad ambienti Enterprise.

Microsoft ne decide l’acquisizione per entrare in modo deciso nel mondo xBase, considerando il proprio “Ciruss” (al secolo: Access) una soluzione da integrare nella suite Office, ideale per lo sviluppo di applicazioni DESK, sulla falsa riga di Borland Paradox, ma non sufficiente per il mondo professional. In particolare l’acquisto di Fox porta a Redmond la tecnologia “Rushmore”, un sistema di ottimizzazione delle interrogazioni SQL di cui beneficerà anche lo stesso motore Jet di Access.  A differenza dei pasticci combinati da Borland nella gestione parallela di Paradox e dBase (divenuto di Borland in seguito all’acquisizione di Ashton-Tate), Microsoft riesce a gestire brillantemente i due sistemi, anche se le attività di marketing e promozione sono tutte concentrate su Access.

FoxPro diventa “Microsoft”

A febbraio del 1993 arriva anche Visual C++, successore della serie dei compilatori C/C++, QuickC. Inizialmente rilasciato solo nell’edizione a 16bit, viene subito affiancato da quella a 32bit,e riunito in un unico package “16/32 bit”, anche se le versioni sono differenti: 1.5 (rilasciata a dicembre del 1993) per quella a 16bit, 1.0 per quella a 32bit.  C’è da precisare che la prima versione a 32bit non ha il supporto a OLE 2.0 e ODBC, cosa che favorisce, ancora per un po’, l’utilizzo di quella a 16bit.

Visual C++ 1.5

La versione 1.5 è l’ultima release a 16-bit, anche se non mancheranno dei fix update che porteranno la 1.5 alla 1.52c, incluse in Visual C++ 2.x, disponibile solo nella versione a 32bit e dotato delle MFC 3.0.

Si chiude qui il terzo appuntamento con l’evoluzione degli ambienti di sviluppo targati Microsoft. Nel prossimo post affronteremo la progressiva convergenza degli IDE e il tramonto delle soluzioni pre dotNet.

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