Vista va forte, parola di Bill Gates

Fin dal giorno del debutto, attorno a Vista fioriscono discussioni chilometriche e flame di proporzioni apocalittiche. Eletto Delusione dell’anno 2007 da PcWorld, circondato da dati contrastanti sulle vendite e da impressioni altrettanto contrastanti circa performance/sicurezza/stabilità/usabilità, per alcuni rappresenta l’apice di una fantomatica svolta negativa per Microsoft.

Apocalittici o integrati che siate, non credo sarete minimamente sorpresi dal fatto che Bill Gates segnala ottime vendite per Vista, accreditato di oltre 140 milioni di copie vendute dal debutto, il 30 Gennaio 2007.

I più fedeli lettori di AD ricorderanno che a Gennaio 2008, lo stesso Gates, nel keynote al CES 2008, annunciò vendite per 100 milioni di copie. A quattro mesi e mezzo di distanza, l’annuncio di ulteriori 40 milioni di copie vendute rappresenta un dato positivo: il ritmo accelerato del periodo di lancio, sembra ormai messo a regime, se non superato. Alcuni dati di contorno vanno tuttavia analizzati per avere un quadro completo della situazione.

In primo luogo la progressiva espansione del segmento sub-notebook a basso costo all’interno del numero totale di PC venduti, minaccia la crescita del nuovo nato di Redmond, incapace di adattarsi alle dotazioni tecniche tipiche del segmento.

In secondo luogo, se confrontiamo il ritmo di vendita costante con la contrazione del 24% del fatturato proveniente dalle licenze, dobbiamo concludere che MS sia stata costretta ad ingaggiare una onerosa azione di promozione per sostenere il tasso di vendite, con prevedibile impatto sui guadagni.

Va poi tenuto conto del fatto che il mercato PC va seguendo un tasso di crescita stimato fra l’8 e il 10%. Questo dato mette in una diversa luce i numeri annunciati, che non parlano più di una crescita assoluta, ma di una coerenza con l’andamento del mercato, facilmente giustificabile con i poderosi accordi di Microsoft con gli OEM.

Infine il dato è al netto dei sempre più frequenti downgrade, richiesti tra l’altro a chiare lettere dagli stessi OEM – recentemente Dell e HP sono arrivate a sfruttare una clausola della licenza per continuare a vendere le macchine con XP preinstallato, malgrado la deadline MS del 30 Giugno – a vantaggio di una clientela non sempre entusiasta del nuovo OS.

A fronte di opinioni controverse sul nuovo OS, permane dunque una considerazione già chiara poco dopo il lancio: la concorrenza più serrata a Vista arriva proprio da XP. È questo il primo fattore su cui Microsoft dovrà concentrarsi per sostenere le vendite future del nuovo OS.

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