Video immersivi in 3D

Videocamera a 360 gradiL’imponente avanzate dei video online è grandiosa dal punto di vista dei numeri e della crescita, ma tutto sommato povera di innovazioni veramente di rilievo: la novità più interessante degli ultimi tempi è l’alta definizione online, introdotta su alcuni portali di video sharing, e l’incremento di qualità (opzionale) di Youtube. Niente a che vedere con quello che i ragazzi di Immersive media vogliono proporre.

Invece di guardare semplicemente un filmato preconfezionato, dal punto di vista della telecamera, alla Immersive Media girano video usando una telecamera con un angolo di ripresa di 360 gradi, che riprende tutto tranne la sua base. Montando questo filmato dentro a un software particolare si ottiene in uscita un filmato particolare in cui l’utente può ruotare la testa a proprio piacimento.

Un’esperienza immersiva, appunto. La società guadagna vendendo la telecamera, il software, editando filmati per conto dei clienti o vendendo licenze per l’uso dei quarantamila chilometri di strade che hanno ripreso con questa tecnica; è quotata in borsa e a Maggio dello scorso anno le azioni hanno anche conosciuto un periodo di grande spolvero.

Questa tecnologia, nonostante tutto ancora acerba, mi sembra piuttosto promettente: immaginiamo un domani in cui il problema della qualità è stato superato ed è tecnicamente possibile navigare all’interno di un film: ognuno potrebbe guardare in un punto a piacere, addirittura scegliendo di non seguire il protagonista della scena. Combinando un po’ di filmati di questo tipo invece sarebbe possibile anche scegliere punti di vista differenti per la stessa scena, oltre che direzioni diverse per lo sguardo.

Il vincolo tecnico attuale è che gli output sono in formato Shockwave (anche se qualcuno ha provveduto a fare il “porting” su Flash). Sono però speranzoso che combinando questa tecnologia, la funzione di angoli multipli di alcuni DVD e un supporto capiente come ad esempio Blu Ray si possa dar vita a veri e propri film navigabili dal telecomando. E perché no, poter rivedere il filmino del proprio matrimonio da una nuova prospettiva.

Altre possibili applicazioni che mi vengono in mente sono relative al turismo o alla compravendita di immobili; sebbene sia possibile visitare virtualmente un appartamento con QuicktimeVR, l’associazione mentale di molte persone è che essi siano filmati costruiti e non veritieri. Con un filmato immersive media, magari con un agente in carne e ossa che illustra i dettagli, questo problema sarebbe superato.

[Lascio il link alla sezione demo del sito immersivemedia.com. Alcuni sono impressionanti]

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